Cima d'Asta

CIMA D'ASTA 2846 M.

CimaAstaSalita di grande soddisfazione, desiderata da tempo, faticosa ma senza difficolta' particolari. Punto di partenza è la Malga Sorgazza (1450 m.) in Val Malene (TN). Soggiornando a Lamon (BL), la raggiungiamo percorrendo la SP40 e seguendo le indicazioni per Castel Tesino (TN) e Pieve di Tesino (TN); qui giunti, poco prima di un distributore Tamoil, svoltiamo a dx con un tornante percorrendo via Emilio Marchetto diretti in Val Malene. Incontriamo le indicazioni per la malga che ci conducono a destinazione percorrendo la Strada Sorgazza (stretta ma in buono stato ed asfaltata): lascimo l'auto poco sotto la malga (ampio parcheggio che si riempie molto velocemente nei mesi estivi). Ci incamminiamo seguendo la forestale CAI 327 che transita sotto la malga e aggira sulla sx un laghetto artificiale; superiamo un Cimitero di Guerra e poco oltre incontriamo ed ignoriamo il bivio con il CAI 386 (sulla dx) cosi' come il successivo, superato il Ponte Val Vendrame, dal quale a sx si stacca il CAI 360. Insistiamo sul CAI 327 giungendo cosi' alla Teleferica Brusa' (1647 m.) dove la forestale termina e troviamo un ulteriore bivio: a sx sale il CAI 380 mentre noi manteniamo il CAI 327 adesso vero e prorpio sentiero. Superiamo un ponticello di legno e proseguiamo in salita moderata uscendo in ambiente aperto (Bualon di Cima d'Asta). Ci avviciniamo alla zona dei Laste' di Cima d'Asta e la traccia inizia a salire con varie serpentine piu' decise fino ad un bivio: a sx si stacca il CAI 327 per Forcella Magna mentre noi andiamo a dx (CAI 327 - indicazioni Rifugio Brentari). La traccia ci conduce in breve all'inizio delle ripide placche caratteristiche dei Laste' di Cima d'Asta; un bivio consente di scegliere tra la variante diretta (327 B) lungo le suddette placche o continuare (a dx) sul CAI 327, con meno difficolta', aggirando di fatto i Laste'. Scegliamo la prima opzione, ripida ma senza difficolta', se non qualche breve tratto dove si appoggiano le mani per equilibrio. Giungiamo cosi' poco sotto il Rifgugio Brentari (2473 m.) che non raggiungiamo puntando al bellissimo lago di Cima d'Asta (2451 m.). Costeggiamo il lago sulla sx (CAI 375) fino a rinvenire un bivio segnalato da una freccia di legno poggiata sui sassi "Sentiero alpinistico Canalone dei Bassanesi". Lasciamo quindi il CAI 375 e seguiamo la traccia tra le rocce (bolli rossi non troppo evidenti) puntando alla base dell'evidente canale. Nei pressi del canale la traccia diventa piu' evidente e ripida, ma senza difficolta', inizia a risalire preferendo il lato sx. Nella parte alta il canale si biforca: la traccia prosegue lungo il ramo sx, ora con minor pendenza, sbucando alla Bocchetta del Canalon (2664 m.), sul crinale ovest di Cima d'Asta. Proseguiamo guidati dai bolli rossi iniziando la risalita del crinale roccioso, con qualche passo di I, sino ad arrivare sulla cresta, a poca distanza dalla croce di vetta che raggiungiamo senza difficolta' (sotto la croce sorge il Bivacco Cavinato che merita una visita). Iniziamo la discesa che si compie seguendo la via normale di salita (CAI 364); giungiamo ad un bivio (scritte CAI su un masso): il CAI 364 a sx prosegue per la Val Regana, mentre noi teniamo la dx, traversando a mezzacosta e puntando ai piedi delle rocce che ci separano dal una stretta forcella (La Forzeleta 2286 m.), punto di passaggio sul crinale tra Cima d'Asta e Cima della Banca. Saliamo alla forcella incontrando qualche facile tratto attrezzato e scendiamo sul versante opposto con bella visuale sul rifugio e sul lago. Raggiunto il rifugio Brentari seguiamo il CAI 327 che lo aggira da dx scendendo al lago e ripercorriamo a ritroso un breve tratto in comune con il 327 B per poi scartare a sx ("Trodo dei Aseni") sul sentiero che aggira le placche rocciose dei Laste'. La traccia, dopo un cambio di direzione di 180° a circa meta' sviluppo, ed un successivo traverso, si ricongiunge col CAI 327 B. Da qui non resta che tornare a Malga Sorgazza lungo l'itinerario gia' percorso all'andata.

P.S.: sulla carta i CAI 327 e 327 B sono invertiti rispetto alla segnaletica in loco.

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