Cengia del Bandierac e Piz Armentarola

PIZ ARMENTAROLA 2595 M.

PizArmentarolaItinerario di cengia selvaggio e panoramico ma privo di particolari difficolta' che si sviluppa sulla evidente bancata che taglia orizzontalmente i ripidi versanti sud del Piz dle CunturinesPunto di partenza dell'itinerario è il Rifugio Capanna Alpina (1720 m.) che raggiungiamo in auto da Corvara (BZ) seguendo le indicazioni per La Villa, percorrendo la SS244. Da La Villa svoltiamo in direzione del Passo della Valparola, sulla SP37 e poco dopo la frazione di Armentarola troviamo sulla sx le indicazioni per Capanna Alpina: seguiamo per un breve tratto lo stradello fino a quando arriviamo al parcheggio a pagamento nei pressi del rifugio. Un' alternativa (che abbiamo scelto) è proseguire in direzione del Passo della Valparola e parcheggiare (gratuito) presso il Camping Sass Dlacia (localita' Sciare): di qui si raggiunge Capanna Alpina in circa 20 min con il CAI 11.  Dal rifugio  continuiamo sul CAI 11, trascurando al primo bivio le indicazioni sulla dx per il Rifugio Scotoni. Il sentiero inizialmente pianeggiante, supera un torrente per poi cominciare a salire moderatamente con ampi tornanti sul lato dx della vallata. Piu' avanti risaliamo alla base di una parete rocciosa, con tratti gradinati, per poi giungere al Col de Locia (2069 m.). Adesso il CAI 11 prosegue in deboli saliscendi, guada un ruscello su passerella di legno e scavalca una successiva modesta selletta; il sentiero prosegue tra i mughi, correndo parallelo al corso del Ru dl Giaric (sulla sx). In un tratto pianeggiante (quota intorno ai 2075 m.) si abbandona il CAI 11 e si raggiunge il vicino fondo ghiaioso del solco del torrente, lo guadiamo e insistiamo paralleli al suo corso puntando alla base di un evidente conoide di ghiaie tra i mughi (nessuna indicazione). Rinveniamo adesso una traccia battuta, ometti e qualche bollo: si tratta del sentiero che sale alla Grotta dell'Orso e che in questo tratto seguiremo fedelmente. Si sale ripidi  tra i mughi fino a giungere alla base di alcune rocce: qui la traccia segnata piega sulla dx mentre noi scartiamo a sx (nessuna indicazione) iniziando a traversare su ghiaie passando a fianco ad un grande masso isolato con tronco secco sulla sommita', a qualche decina di metri sotto strapiombi giallastri. Qui la traccia è evidente e non vi sono difficolta' di orientamento. Si prosegue sempre in traverso adesso tagliando pendii erbosi e calando sul fondo di un canale nel quale scorre acqua. Gli ometti adesso guidano dritti verso monte puntando alla base delle pareti strapiombanti sopra di noi che raggiungiamo nei pressi dell'imbocco di un canalone roccioso. La traccia adesso piu' evidente taglia sulla sx la base delle pareti fino a giungere al vero e proprio inizio della cengia del Bandierac, dove troviamo alcuni spezzoni di corda che agevolano il superamento di alcune brevi placchette rossastre. Poco oltre un secondo (e ultimo) spezzone di corda agevola un ulteriore tratto scivoloso, superato il quale doppiamo un costone. Avanziamo ancora su traccia abbastanza continua (ometti) affrontando vari sali scendi fino ad una bella sella prativa molto panoramica. Aggiriamo un crinale erboso per poi calare in un selvaggio anfiteatro roccioso costituito da vari avvallamenti, che dovremo attraversare. Da prima si raggiunge il fondo dell'impluvio per poi riprendere a salire, adesso su terreno un po' piu' delicato e instabile. In particolare, nei pressi di un grande tetto sopra un colatoio nerastro, dobbiamo affrontare una ultima erta rampa di ghiaie mobili fino a toccare il crinale soprastante a monte del castello di roccia sommitale del Piz Armentarola. Colpo d'occhio spettacolare sui Ciampanins e sulla "Gran Piastra" , nonche' su tutta la mole rocciosa imponente del versante meridionale del Piz dles Cunturines. Puntiamo ora a raggiungere la vetta del Piz Armentarola: avanziamo sul crinalino (vaga traccia e qualche ometto) e alla base del castello sommitale, pieghiamo sulla sx, toccando una prima spalla per poi perdere qualche metro di dislivello e traversare sotto un tetto spiovente di roccia, su cengia ghiaiosa un po' esposta e quindi risalire ad una seconda spalla. Adesso ripidamente lungo un canale di ghiaie, alla base del quale passiamo sotto un altra tettoia di roccia: il canale è ripido, non difficile ma a sbalzo sopra an grande salto. Usciti dal canale pieghiamo a sx ed in breve siamo alla panoramica croce di vetta. Il ritorno avviene sullo stesso percorso dell'andata.

NOTE:

  • La cengia del Bandierac proseguirebbe anche oltre al Piz de Armentarola; il tratto successivo pero', a causa di una vecchia frana è estremamente pericoloso e sconsigliato. Quei pochi che la hanno percorsa integralmente sono i primi a sconsigliarlo. Aggiungo queste due foto del tratto critico per completezza.
  • Sul libro di vetta del Piz Armentarola colpisce il nome di Olga,  una mitica locale. che conta 57 salite dal 2006! E' lei la vera custode della cengia del Bandierac!
  • Sulla cengia del Bandierac si apre il racconto di uno degli ultimi libri ("Impossibile") di Erri de Luca.

Gallery Cengia del Bandierac e Piz Armentarola

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