Pania della Croce dal Canale dei Carrubi

PANIA DELLA CROCE 1858 M. 

CarrubiSaliamo alla vetta della Pania della Croce percorrendo il selvaggio Canale dei Carrubi che corre lungo la parete sud (schizzo). Punto di partenza è il paese di Pruno (LU - 445 m.) che raggiungiamo percorrendo l'A12 fino all'uscita Versilia e proseguendo lungo la SP9, superando i paesi di Seravezza e Pontestazzemese: qui svoltiamo sulla SC Cardoso-Pruno-Volegno fino a giungere a destinazione. Lasciamo l'auto nell'ampio parcheggio all'ingresso del paese e ci incamminiamo seguendo i segnavia del CAI 122, salendo inizialmente lungo lo stradello tra le case che in breve diventa una mulattiera nel bosco. Nei pressi di una casa isolata incrociamo l'asfaltata che da Pruno sale a Colle a Iapoli: la seguiamo sulla dx per due tornanti, oltre i quali termina: proseguiamo quindi su normale sentiero-mulattiera.(sempre CAI 122). Giungiamo nei pressi delle vecchie case in localita' Le Caselle; successivamente ignoriamo sulla sx una traccia non segnata con un ponticello iniziale e poco oltre incontriamo un nuovo bivio (896 m.): il CAI 122 continua a sx (da qui torneremo), mentre noi scartiamo a dx (nessuna indicazione). La nuova traccia inizialmente ci fa perdere un po' di dislivello; ignoriamo una ulteriore traccia sulla dx diretta in localita' Ranocchiaia e proseguiamo con qualche modesto sali-scendi, traversando vari canali. Incontriamo alcune case nel bosco nei pressi di una fonte e piu' avanti, oltre il Canale di Deglio, dopo uno stretto passaggio, nei pressi di un albero sradicato, incrociamo il Canale dei Casconi. Abbandoniamo quindi la nostra traccia ed iniziamo la risalita del fosso, tra massi smossi e qualche breve saltino (I/I+) facile ma su terreno non sempre stabile ed affidabile. Piu' in alto incrociamo il CAI 124 che attraversiamo per proseguire la nostra risalita del Canale dei Casconi. Arriviamo in una bella zona in cui il canale si allarga: si notano due ulteriori rami sulla sx e sulla dx, ma noi rimaniamo su quello centrale che piu' avanti si restringe, in una sorta di stretta forra, sbarrata sul fondo da una verticale paretina di una decina di metri su roccia lisciata e difficilmente proteggibile. Torniamo sui nostri passi calando di poco fino al punto in cui il Canale dei Casconi di allargava, ed alla base del ramo di dx prendiamo una cengetta che obliqua salendo sulla dx, tra ghiaie e paleo, al termine della quale risaliamo alcune placchette appoggiate (I) fino a guadagnare il crinalino sul margine del Fosso dei Carrubi. Risaliamo il crinalino, inizialmente tra le vegetazione, poi su terreno aperto, seguendo una vaga traccia di animali. Puntiamo a raggiungere il soprastante CAI 125, con un ultimo strappo su paleo ripido ma facile. Sbuchiamo sul sentiero CAI 125 a pochi metri dall'imbocco (a sx) del Canale dei Carrubi. Lasciamo il CAI 125 ed iniziamo la risalita del canale, inizialmente stando alla sx del solco, sul ripido paleo ma rientrando presto sul fondo e seguendone, da qui in poi, l'andamento. In questo primo tratto la pendenza non è eccessiva ma si nota subito la franosita' del terreno. Superiamo alcuni saltini (I/I+) fino a giungere ad una strettoia caratterizzata da un grande masso incastrato: superiamo l'ostacolo sulla dx (II) su roccia mista a paleo non troppo affidabile. Oltre l'ostacolo proseguiamo fino ad un successivo restringimento, piu' facile del precedente, dove saliamo su alcune placche appoggiate (I) spostandoci leggermente sulla dx; su pendio di ghiaie e sassi mobili arriviamo ai piedi di una caratteristica guglia (circa 1600 m.) all'altezza della quale il canale si biforca: noi proseguiamo sul ramo di dx. Siamo nella parte alta del canale, avanziamo adesso su terreno ripido ma piu' facile fino ad arrivare nei pressi della fine del solco; iniziamo quindi a deviare nettamente sulla dx,  risalendo prima alcune ripide placche (I) fino ad un traverso sotto rocce sporgenti, oltre il quale le difficolta' terminano. Si prosegue su pendio erboso puntando a vista ad arrivare sulla vicina cresta sud della Pania della Croce. La raggiungiamo nei pressi dell'ultimo saltino roccioso (II), prima della facile risalita finale alla croce di vetta. Iniziamo la discesa seguendo la cresta NE fino alla sella del Callare (1832 m.), dove scartiamo a sx sul CAI 126, la via normale di salita che parte dal Rifugio del Freo. La traccia si sviluppa in moderata pendenza e con numerose serpentine lungo il versante O della Pania; giunti in localita' Le Gorfigliette (1411 m.) abbandoniamo il sentiero segnato in favore di una evidente traccia sulla sx (scorciatoia) che seguiamo fino a confluire nuovamente nel CAI 126, poco prima di arrivare alla Foce di Mosceta (1186 m.). Proseguiamo adesso sul CAI 6 diretti al Passo dell'Alpino (1076 m.) dove incontriamo un bivio: a dx il CAI 6 scende all'ingresso turistico dell'Antro del Corchia, mentre noi teniamo la sx (CAI 122). La traccia segue il crinale erboso nel primo tratto per poi entrare nel bosco e calare fino a ricondurci bivio al quale all'andata avevamo abbandonato il sentiero segnato. Da qui ripercorriamo l'itinerario dell'andata fino a tornare a Pruno

NOTE: 

  • Una volta giunti sul CAI 125, guardando dall'alto l'uscita del Canale dei Castoni, sembrerebbe che, superato l'ostacolo della paretina, la percorrenza sia piu' agevole. Non abbiamo trovato altre relazioni; nel caso qualcuno lo abbia percorso integralmente sarei curioso di avere info, grazie. 

Gallery Pania della Croce dal Canale dei Carrubi

Please publish modules in offcanvas position.