Cresta dei Davoi (quota 2713 m.)

QUOTA 2713 M. DELLA CRESTA DEI DAVOI 

DavoiItinerario per gran parte su sentieri CAI piuttosto frequentati ma che, grazie ad una breve digressione per libere tracce, ci consente di raggiungere un eccezionale punto panoramico scarsamente visitato. Punto di partenza è il paese di Vigo di Fassa (TN) dove prendiamo la funivia Catinaccio che ci trasporta fino allo splendido belvedere di Ciampedie (1998 m.), dove sorge l'omonimo rifugio e altre baite, punto di partenza di molti trekking in questa zona del Catinaccio. Ci incamminiamo lungo il CAI 545, alla sx del Rif. Ciampedie e con breve discesa raggiungiamo il Rif. Negritella; qui troviamo un primo bivio:  il CAI 545 continua a sx, il CAI 540 a dx (dal quale tornenremo) mentre noi saliamo dritti seguendo le indicazioni per il "Vial de le Feide" e la Baita Pra Martin. Usciti dal bosco, lasciamo la baita sulla dx e proseguiamo sul panoramico "Vial de le Feide" fino ad un bivio: qui scartiamo a dx seguendo le indicazioni per il Passo del Soffion (2345 m.) che raggiungiamo senza troppa fatica. La traccia prosegue con qualche sali scendi, traversando alto i ghiaioni ai piedi dellle pareti delle Pale Rabbiose e delle Cigolade, fino ad immettersi sul CAI 541 che a sx continua in ripida salita diretto al Passo delle Cigolade, mentre noi proseguiamo dritti, prevalentemente in piano, transitando ai piedi del ripido canale che scende dal Passo dei Mugoni e arrivando ad un ulteriore bivio: qui lasciamo il CAI 541 e svoltiamo a sx sul CAI 550 diretto al Passo delle Coronelle. Saliamo con ripidi tornantini fino a portarci al margine di una bella conca detritica (Busa dei Davoi) che aggiriamo sulla dx, risaliamo una balza rocciosa oltre la quale la traccia svolta decisamente a sx traversando diretta al canale sottostante il Passo delle Coronelle. Qui lasciamo il sentiero CAI ed iniziamo a salire liberamente il pendio erboso sulla dx, ripido ma privo di difficolta', fino a raggiungere la Cresta dei Davoi, circa a meta' strada tra la Forca di Davoi (a sx) e la prima quota (che raggiungeremo) sulla dx. Seguiamo adesso la cresta sulla dx ,mantenendoci poco sotto il filo e puntando ai piedi del castello di rocce che caratterizza la prima quota: per giungere nel punto piu' alto possiamo risalire uno dei due brevi canalini (I - consigliato) o passare esternamente sulla dx (esposto). La cima è piuttosto stretta e precipita su entrambi i lati; il colpo d'occhio specialmente su Cima Catinaccio è spettacolare! Da questa quota la cresta continua ma diventa alpinistica. Iniziamo la discesa ma invece che tornare direttamente a riprendere il CAI 550, arrivati al punto dove avevamo raggiunto la cresta in precedenza, proseguiamo diretti alla Forca dei Davoi (2657 m.): caliamo allo stretto intaglio disarrampicando alcune brevi e facili roccette (I). Un ripido canale detritico scende da qui sul versante del Passo Nigra: questo è un accesso alternativo (sempre per libere tracce) partendo dal CAI 452. Terminata la visita riprendiamo a scendere a vista su pendii erbosi fino a raggiungere il sottostante CAI 550. Adesso torniamo sui nostri passi fino al bivio con il CAI 541: lo seguiamo per pochi metri sulla sx (qui le due numerazioni coincidono) fino a scartare sulla dx e proseguire sul CAI 550 che ci fa scendere per prati nella valle del Vajolet, sbucando nei pressi dell'ex Rifugio Catinaccio. Imbocchiamo il CAI 540 sulla dx e ignoriamo i due successivi bivi che consentono di scendere a Pian Peccei, dove giunge il secondo troncone della seggiovia che parte da Pera di Fassa; con modesta risalita finale arriviamo cosi' al Rifugio Negritella e quindi a Ciampedie, dove prendiamo la funivia per scendere a Vigo di Fassa.

NOTE: qui una visuale della parte finale della salita alla quota 2713 m. della Cresta dei Davoi vista dal CAI 541.

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