Monte Visolo (Anello dal Passo della Presolana)

MONTE VISOLO 2370 M.

Visolo Itinerario di medio impegno fisico con il quale saliamo il monte Visolo, avancorpo a sud est del Pizzo della Presolana, situato di fronte alla vetta orientale. Punto di partenza è il Passo della Presolana che raggiungiamo prendendo l'uscita Brescia Centro dell'A4 e percorrendo la SP510, costeggiando il Lago d'Iseo, fino ad arrivare a Boario Terme; da qui svoltiamo sulla SP294, superiamo i paesi di Angolo Terme fino al bivio dove svoltiamo a sx imboccando la SS671 che ci conduce a destinazione. Valicato il passo proseguiamo ancora per un breve tratto, superiamo la chiesa e lasciamo l'auto in uno slargo a bordo strada nei pressi del cartello che indica la fine di Cantoniera della Presolana: poco oltre i segnavia CAI indicano, sulla dx, la partenza del sentiero CAI 316 diretto al Rifugio Baita Cassinelli. Ci incamminiamo in moderata salita e poco oltre un tornante sulla sx la traccia inizia un lungo tratto prevalentemente pianeggiante tra gli alberi. Ignoriamo un  bivio sulla dx con il CAI 316 A e superiamo le indicazioni sulla sx per una trincea di guerra. Usciamo dagli alberi e troviamo un nuovo bivio: a sx il CAI 315 prosegue verso il vicino Rifugio Baita Cassinelli, mentre noi rimaniamo sul CAI 316, senza pero' arrivare al rifugio. Una traccia si stacca sulla dx, risalendo direttamente il pendio erboso raggiungendo un costone che seguiamo sulla sx (traccia poco evidente) raccordandoci col CAI 316 diretto alla vetta del Visolo. Saliamo con fatica e numerose svolte fino a toccare un crestone che si affaccia su un profondo salto (qui sbuca anche il CAI 316 A che percorre il crinale toccando il Pizzo Plagna). Continuiamo sul crinale per poi traversare sulla dx il pendio caratterizzato da erba e rocce fino a toccare un secondo crinale, anche in questo caso caratterizzato sulla dx da profondi salti rocciosi. Adesso la salita prosegue rimanendo sul lato sx della cresta, per traccia ripida, tra zolle, qualche roccetta e sul finale numerosi zig zag, fino a toccare la vetta del Visolo con la caratteristica lapide a forma di cuspide metallica. Qui giunti purtroppo il meteo inizia a guastarsi, togliendoci il piacere del bel panorama. Caliamo ripidamente alla sottostante Bocchetta del Visolo (2345 m.), scendendo un canalino di rocce e detriti. Sulla dx arriva la via ferrata della Porta mentre noi proseguiamo sulla sx con il CAI 328 che traversa su ghiaie alla base dei bastioni rocciosi sottostanti la Presolana Orientale e Centrale, valicando vari canaloni rocciosi, tra i quali i canalone Sud ed il canale Bendotti. Il CAI 328 richiede un poco di attenzione, in quanto in alcuni tratti è attrezzato con catene; nel nostro caso abbiamo trovato anche alcuni nevai che hanno richiesto ulteriore cautela. Superato una sorta di passo del gatto, terminano le (poche) difficolta' e giungiamo a confluire sul sentiero del Calvario risalendo brevemente fino alla Cappella Savina (2080 m.). Scendiamo al sottostante Bivacco Citta' di Clusone (2050 m. - nuovo ed ottimamente attrezzato) e proseguiamo sul CAI 315, lungo la Valle dell'Ombra, fino a giungere al Rifugio Baita Cassinelli (1568 m.). Da qui, ripercorrendo l'itinerario percorso all'andata torniamo al Passo della Presolana
 
NOTE:
  • L'idea iniziale era quella di salire, dalla Bocchetta della Porta, alla Cima Orientale della Presolana. La persistente nebbia sopraggiunta ci ha fatto desistere. 
  • Nota di merito al gestore del rifugio Cassinelli che, dopo aver ordinato due birre, ci ha offerto un bel tagliere di affettati e formaggi "...perche' altrimenti a stomaco vuoto vi ubriacate" eh eh

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