Mettiamo piede per la prima volte nelle Alpi Liguri; siamo nel Parco del Marguareis ed il punto di partenza del nostro itinerario è Pian delle Gorre (vedi le note in fondo). Lo raggiungiamo da Livorno percorrendo l'autostrada E80/A10 fino a Savona dove imbocchiamo la A6 che seguiamo fino all'uscita di Mondovi' (CN); da qui con la SS704 raggiungiamo Chiusa di Pesio (CN) e poi a destinazione (ampio parcheggio nei pressi del rifugio Pian delle Gorre - 5 eur/giorno). Ci incamminiamo lungo la sterrata (chiusa al traffico) sulla sx (segnavia H06-H01) inoltrandoci nel Vallone del Sault; lasciamo sulla dx il rifugio Pian delle Gorre (1032 m.) e superiamo un ponte in muratura con a sx una bella cascata. Ignoriamo un primo bivio con il CAI H06 sulla dx (diretto verso il Vallone di Serpentera) e giungiamo ad uno slargo (localita' "Sault") dove abbandoniamo la sterrata seguendo le indicazioni (Rifugio Garelli e Vallone Sestrera) sulla sx, iniziando a risalire nel bosco su bella mulattiera (H01). Incontriamo un altro bivio, che ignoriamo, con la traccia per il Pian del Creus (H06B) e guadiamo un rio su ponticello di legno, oltre il quale si apre una bella radura dove sorge (1341 m.) il Rifugio Gias Sottana di Sestrera (chiuso) nei pressi del quale troviamo una fonte ed un bivio: proseguiamo a dritto su H08 rientrando presto nel bosco e risalendo lungo il Vallone di Sestrera (via piu' breve per il rifugio). La traccia si fa piu' ripida ed inizia a piovere....pioggia che diventera' in poco tempo una fitta nevicata! Insistiamo sul H08 fino ad uscire dagli alberi ed in ambiente aperto (nel nostro caso in mezzo alla nebbia) avanziamo fino ad incontrare il rifugio Gias soprano di Sestrera (1847 m. - che data la scarsa visibilita' avevamo scambiato per il Garelli...eheh) e poco oltre il Rifugio Garelli (1970 m.) dove trascorriamo la notte (ottima cucina e gestori simpatici). Riprendiamo l'itinerario la mattina successiva, finalmente con meteo ottimo, godendo dello spettacolare ambiente inpreziosito dall'abbondante nevicata della sera precedente. Ci incamminiamo diretti al Laghetto del Marguareis (1924 m) lungo il sentiero H01, risalendo inizialmente un breve pendio  di fronte al rifugio e poi perdendo dislivello fino a giungere nei pressi del piccolo specchio d'acqua: in alto sopra di noi è ben evidente il Canale dei Genovesi alla Punta Marguareis. Qui sulla sx, su un masso, troviamo le indicazioni per Porta Marguareis; la risalita sara' abbastanza faticosa e lenta causa neve fresca e l'assenza di una traccia battuta. Avanziamo rimanendo sul crinale alla sx di un solco per poi rimontare un tratto piu' ripido e giungere nei pressi di un bivio segnato per il Canale dei Torinesi e sentiero attrezzato Sordella, che ignoriamo. Continuiamo proseguendo sulla sx seguendo un crinalino fino a portarci sotto un ripido pendio di rocce dove traversiamo sulla dx fino a imboccare un canale che scende proprio sotto la verticale del valico di Porta Marguareis. Saliamo prevalentemente a vista, scegliendo il percorso migliore, fino a giungere alla panoramica sella. L'idea iniziale era quella di tornare al Garelli facendo un anello, scendendo sul versante della Valle Ellero e poi risalendo al passo Porta Sestrera, ma il canalino da scendere risultava pericolosamente carico di neve instabile; abbiamo percio' deciso di tornare con lo stesso percorso dell'andata.   

NOTE:

• L'idea di partenza era quella di raggiungere il rifugio Garelli e la mattina successiva salire a Punta Marguareis lungo il Canale dei Genovesi; l'abbondante ed inaspettata nevicata ci ha costretto a cambiare programma, consigliati anche dal rifugista e da una Guida Alpina che a sua volta ha rinunciato a salire con i suoi clienti. Rimane comunque una splendida esperienza in una zona per noi nuova e di grande interesse....ci siamo promessi di tornare presto!
• I tempi di salita alla Porta Marguareis risentono, nel nostro caso, della mancanza di una traccia battuta in un ambiente nuovo che ci ha costretto a procedere piu' lentamente.