Classico itinerario invernale, piuttosto frequentato da scialpinisti e ciaslpolatori, privo di particolari difficolta' (per lo meno nelle condizioni di meteo e neve incontrate). Partiamo dal Passo dell'Abetone (1388 m. - PT) che raggiungiamo da Lucca seguendo la SS12; arrivati al passo, all'altezza delle Piramidi, lasciamo la SS12 e saliamo sulla dx lungo via dell'Uccelliera per un breve tratto per poi scartare a dx per via Monte Maiori: si parcheggia l'auto nel primo slargo sulla sx. Ci incamminiamo continuando lungo via Monte Maiori raggiungendo un casottino per il noleggio delle ciaspole oltre il quale la strada è sbarrata ed inizia la pista da fondo. Alla sx del casottino è indicata una deviazione che corre parallela alla strada e consente di non interferire con la pista. I due percorsi si riuniscono poco piu' avanti, in localita' Fontanina (fontana e tavoli in legno con panche); adesso proseguiamo sulla sx seguendo i segnavia del CAI 00 che risale nell'abetaia le pendici del Monte Maiori (1561 m.) e valicata la boscosa sommita' caliamo fino a confluire su uno stradello forestale non segnato. Andiamo a dx e in breve raggiungiamo la localita' La Verginetta (1480 m.): fin qui possiamo arrivare anche continuando sulla pista di fondo dalla localita' Fontanina. Troviamo il bivio con il sentiero che sale da Boscolungo e arriviamo nell'ampia radura dove sorge il rifugio La Casetta di Lapo (1514 m. - aperto solo d'estate); saliamo il pendio a sx dell'edificio (CAI 00) seguendo, nel possibile, i segnavia visibili o comunque a vista, puntando a raggiungere il crinale poco sotto Cima del Diaccione (1583 m.). Adesso teniamo fedelmente il crinale, sempre tranquillo e mai troppo ripido, toccando Cima del Diaccione e successivamente Cima delle Campanacce (1860 m.) e Cima Belvedere (1896 m.). Caliamo ad una sella (1856 m.), quadrivio di sentieri CAI: a sx scende il CAI 495 che seguiremo a ritorno e a dx il CAI 8 che sale da Rivoreta. Noi andiamo dritti salendo il pendio terminale che ci conduce sulla vetta del Monte Rotondo, massima elevazione del gruppo del Libro Aperto. Iniziamo la discesa tornando alla precedente sella e scartiamo a dx lungo il CAI 495 che si sviluppa in un valloncello, inizialmente largo. che si restringe nella parte terminale; usciamo dal valloncello sulla sx, incontriamo una radura e seguiamo ancora la traccia battuta nella faggeta. Superata una seconda radura la traccia rientra nel bosco, supera una presa d'acqua e ci riporta alla Casetta di Lapo. Qui proseguiamo brevemente sulla pista di fondo ma decidiamo di lasciarla nei pressi della lcalita' La Verginetta scartando sullo stradello sulla dx, sul quale eravamo sbucati scendendo dal Monte Maiori. Seguiamo lo stradello (non segnato) e prevalentemente pianeggiante che, con un giro piu' largo, ci conduce fino alla localita' La Fontanina: adesso non resta che seguire la pista fondo fino a ritornare all'inizio di via Monte Maiori dove avevamo lasciato l'auto. 

NOTE: ho usato i ramponi solo per il tratto di crinale, piu' per precauzione che per reale necessita'. Nelle cndizioni trovate con le ciaspole si arrivava in vetta senza problemi.