Sentiero dei -1000 Pizzo Rondegno e Tambura

PIZZO RONDEGNO 1508 M. - MONTE TAMBURA 1765 M.

Rondegno Itinerario privo di difficolta' particolari che ci consente di toccare la cima di una montagna secondaria e poco conosciuta ma molto panoramica. Il punto di partenza dell'anello è la galleria della marmifera che dalla starda  di collegamento tra Gorfigliano e Campocatino sale al Passo della Focolaccia. Raggiungiamo il paese di Gorfigliano (685 m. - LU) da Lucca seguendo la SP 20 in direzione di Borgo a Mozzano - Barga e proseguendo lungo la statale della Garfagnana fino a Piazza al Serchio dove imbocchiamo la SP51 fino a Gramolazzo, costeggiamo il lungo lago e svoltiamo a sx seguendo le indicazioni per Gorfigliano; attraversiamo il paese seguendo le indicazioni per Vagli, fino a svoltare bruscamente a sx (Via Cave) su ripido stradello fino ad incrociare sulla dx l'inizio della marmifera (indicazione di divieto di transito ad 1km): seguiamo infine la marmifera fino alla galleria dove parcheggiamo negli slarghi a bordo strada (1012 m.). Ci incamminiamo sulla marmifera (CAI 36) oltra la galleria, dove troviamo un pannello informativo sul Sentiero dei -1000. Subito all'inizio si puo' effettuare una breve digressione segnalata all'ingresso della Buca dell'Aria Ghiaccia, una delle tante grotte che caratterizzano questa zona e che appunto l'itinerario del Sentiero dei -1000 si propone di far conoscere all'escursionista. Proseguiamo sulla marmifera, ingnorando il bivio per le cave Carcaria e rimanendo sul CAI 36 (diretto al Passo della Focolaccia), fino ad superare sulla sx le prime indicazione per il Sentiero dei -1000 (cartelli con segnavia bianco-rossi e pipistrello). Insistiamo ancora sulla marmifera e poco dopo, in prossimita' di un tornante a sx, la abbandoniamo scartando a dx su stradello inerbito che abbandoniamo dopo pochi metri per iniziare a salire sulla sx ripidamente nella faggeta; siamo sul Sentiero dei -1000 ma i segnavia sono scarsi e posizionati per chi scende (verso orario di percorrenza, come consigliato nel pannello informativo).  Piu' in alto la pendenza diminuisce e tocchiamo una sorta di radura nei pressi del fosso del Rio Rodegno: qui lasciamo il sentiero segnato e scartiamo a dx, senza traccia, iniziando a risalire oltre il fosso, tra erba e alberi fino ad uscire in zona aperta dalla quale notiamo una dorsale rocciosa che dobbiamo raggiungere. Traversiamo verso sx superando ancora un breve tratto boscoso, oltre il quale saliamo a vista la ripida ma facile dorsale fino ad una prima punta ed oltre essa, lungo un breve tratto di cresta rocciosa, fino a toccare la seconda cima del Pizzo Rondegno. Caliamo adesso tornando brevemente sui nostri passi per poi proseguire sulla dx puntando a risalire la linea di cresta (inizialmente boscosa) che rappresenta la cresta SE del Pizzo Maggiore. Usciamo dagli alberi e con un ultimo tratto ripido piu' roccioso, raggiungiamo la panoramica quota 1582 m.; la cresta rocciosa prosegue pianeggiante per poi diventare molto erta fino ad incrociare la normale al Pisanino. Non avendo come obiettivo la salita la Pisanino, poco oltre quota 1582 m. caliamo a vista su palcche rocciose sulla sx e mettiamo piede su una larga fascia erbosa che traversiamo fino a toccare, piu' in basso, la normale al Pisanino. Seguiamo adesso i segni blu della normale, diretti a Foce Cardeto, che raggiungiamo con un ultimo ripido tratto (1644 m.). Da qui seguiamo sulla sx il CAI 179 diretto al Passo della Focolaccia, transitando ai piedi della cresta del Cavallo fino a confluire sulla marmifera (CAI 36-179). Risaliamo superando la zona di escavazione fino al passo (1645 m.) dove puntiamo a raggiungere il crinale NO della Tambura (CAI 148) che percorriamo fino in vetta. Iniziamo il ritorno scendendo lungo la cresta percorsa fino ad un bivio sulla dx che indica il proseguimento del Sentiero dei -1000. Caliamo quindi nel versante della Carcaraia incontrando subito l'ingresso di una cavita' , l'Abisso Roversi; continuiamo fino confluire per un breve tratto sul CAI 177 fino ad un nuovo bivio: lasciamo il CAI 177 e scartiamo a sx seguendo le  indicazioni del Sentiero dei -1000. La traccia entra  nel ripido bosco fino a giungere all'ingresso di un altra cavita', l'abisso Sagrato (breve digressione segnata). Anche in questo tratto del Sentiero dei -1000 occorre fare attenzione a non perdere la traccia in quanto i segnavia sono posizionati a favore del verso opposto di percorrenza. Continuiamo la discesa fino a sbucare sulla marmifera (CAI 36) nei pressi di un rudere ed un bacino di raccolta acque. Seguiamo adesso la marmifera tornando in breve al punto nel quale all'andata avevamo iniziato a salire il Sentiero dei -1000; da qui in poi, con medesimo percorso fatto in salita, torniamo all'imbocco della galleria e quindi all'auto. 

NOTE:

  • Per quanto riguarda il Sentiero dei -1000, rispetto alla traccia sulla mappa 4Land, abbiamo riscontrato varie divergenze, sopratutto nella parte (per noi) finale; i segnavia bianco-rossi ci hanno fatto uscire piu' in alto rispetto al primo bivio che si incontra salendo sulla marmifera. 
  • L'itinerario descritto non percorre integralmente il Sentiero dei -1000 (quindi abbiamo saltato gli ingressi di molte cavita')

Gallery Sentiero dei -1000 Pizzo Rondegno e Tambura